Negli ultimi anni la parola Nano viene utilizzata come suffisso in diverse discipline (nanoelettronica, nanomedicina, nanofisica..) ad indicare una grandezza matematica infinitesimamente piccola . Le nanotecnologie, che permettono la manipolazione della materia tramite processi su composizione e struttura su scala nanometrica così da ottenere proprietà altrimenti non ottenibili, hanno un campo pressoché illimitato di applicazioni tanto che i principali settori produttivi possono essere di interesse per questa materia. Quali i campi principali di applicazione? Perché rivolgersi alle nanotecnologie? Quali sono i problemi di sicurezza? Quali le nuove proprietà?
La sessione di TUTORIAL prevede l’introduzione dei concetti base delle nanotecnologie e uno scenario introduttivo alle tematiche e applicazioni approfondite durante la Manifestazione.
Alberto Cigada / Politecnico di Milano – Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”
Introduzione alle nanotecnologie
Luigi De Nardo / Professore di Scienza e Tecnologia dei Materiali, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G. Natta”, Politecnico di Milano
Luigi De Nardo è professore associato di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G. Natta” del Politecnico di Milano. Presso l’Ateneo milanese svolge la propria attività di ricerca, incentrata su materiali funzionali e tecnologie innovative per applicazioni industriali, con particolare riferimento ai processi di fabbricazione di dispositivi complessi e alle modifiche di superficie chimiche ed elettrochimiche. Lo studio fondamentale condotto nel corso degli ultimi anni riguarda la possibilità di sfruttare le transizioni termiche e la risposta alle variazioni chimiche dell’ambiente al fine di sfruttare il comportamento per la progettazione di sistemi avanzati in diversi ambiti industriali. In tal senso, gli studi del prof. De Nardo hanno riguardato lo sviluppo di dispositivi basati su materiali a memoria di forma, lo studio dei meccanismi di transizione di fase per la realizzazione di sistemi per il mantenimento termico, lo sviluppo di materiali per il supporto al rilascio controllato da segnali esterni di molecole attive rilevanti per il mondo medico e del packaging.
Il prof. De Nardo svolge la propria attività didattica presso la Scuola del Design e di Ingegneria Industriale e dell’Informazione del Politecnico di Milano.
Il prof. De Nardo ha partecipato e/o coordinato diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, collaborato con primarie aziende manifatturiere, pubblicato e partecipato in qualità di relatore a conferenze legate alla scienza e tecnologia dei materiali. È membro delle Società AIMAT, SIB, ESB, Commissione Nanotecnologie dell’Ordine degli Ingegneri di Milano e Componente di Giunta del Consorzion Nazionale di Scienza e tecnologia dei Materiali.
L’intervento offre una introduzione ai principali concetti e alle ricadute scientifiche e tecnologiche dirette delle nanotecnologie.
L’intervento ha carattere divulgativo ed é destinato ad un pubblico ampio che voglia acquisire gli strumenti per la comprensione di un campo di ricerca e di sviluppo con enormi ricadute nel quotidiano.
Nanomedicina: dalla ricerca all’applicazione clinica
Marzia Bedoni / Ricercatrice Senior presso Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, IRCCS S. Maria Nascente Milano
La Dott.ssa Marzia Bedoni è ricercatrice senior presso la Fondazione Don Carlo Gnocchi IRCCS (Milano) nel Laboratorio di Biofotonica Clinica e Nanomedicina, dove svolge attività di ricerca dal 2007.
Nel 2003 ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Biologiche presso l’UNIMI con successiva abilitazione alla professione. Nel 2007 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Scienze Morfologiche”. Ricopre incarichi di docenza per il Corso di Anatomia Umana nella Facoltà di Medicina e Chirurgia (UNIMI).
La sua attività di ricerca è rivolta a studi di: metodiche applicative della biofotonica per l’analisi rapida ad elevata sensibililità di biomarcatori per diagnosi precoce o monitoraggio terapeutico; nanotossicità, biocompatibilità di sistemi transdermici per il rilascio di farmaci e per misure di biosegnali.
La Dott.ssa Bedoni ha ricevuto alcuni premi per la sua attività di ricerca. È autrice di diversi articoli scientifici in extenso e proceedings ed è co-inventore di 4 brevetti.
È membro della European Society of Dermatological Research e nel Board della Society for Cutaneous Ultrastructural Research.
Ha partecipato alla stesura di numerosi progetti per bandi di ricerca nazionali ed europei e attualmente prende operativamente parte ad alcuni progetti nell’ambito della nanomedicina finanziati dalla CE.
Nell’ottica di promuovere una medicina sempre più personalizzata e di attuare un processo diagnostico e riabilitativo efficace, le nanotecnologie e la bio-fotonica costituiscono due ambiti di ricerca in grado di fornire alla comunità scientifica e ai clinici nuovi strumenti all’avanguardia per la rilevazione di marcatori precoci di malattia, per il monitoraggio degli effetti dei trattamenti farmacologici o riabilitativi e per modulare in modo preciso e personalizzato la terapia stessa.
La nanomedicina è in grado di rispondere ai bisogni medici insoddisfatti nell’ambito oncologico, neurodegenerativo, cardiovascolare. Negli ultimi anni l’Unione Europea ha deciso di investire nella nanomedicina promuovendo una ricerca translazionale per trasformare le scoperte scientifiche dal laboratorio in prodotti approvati e certificati sul mercato disponibili per i pazienti, sostenendo quindi l’intera filiera applicativa. Tra il 2008 e il 2014 sono stati finanziati più di 50 progetti di nanomedicina che vanno dalla messa a punto di nuovi sistemi di somministrazione dei farmaci nanostrutturati alla medicina rigenerativa, fino alla creazione di nanoparticelle per la diagnostica precoce.
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